Abbiamo scelto di pubblicare questa canzone, consigliataci dai nonni di Lisa perché parla della Ghirlandina, SIMBOLO della nostra città di Modena. Inoltre i nonni Vittorio ed Ersilia ci hanno raccontato che questo canto si faceva in gruppo mentre si lavorava nei campi, in modo tale da alleggerire la propria giornata di lavoro.
La Ghirlandina viene descritta come una visione, ovvero qualcosa di maestoso da ammirare e sembra una preghiera perché ne parla come se fosse una divinità.
Questo canto popolare ci fa capire che chi la canta è molto legato alla Ghirlandina, considerata come qualcosa di meraviglioso… dalla sua punta si riesce a vedere una bellissima vista: la città sotto con i suoi cittadini e i passanti, i monti e il mare lontano.
Infine canta “tèra di zemian” la terra dei geminiani in onore del Santo di Modena, ovvero San Geminiano.
Cùma t’è bèla, chèra Ghirlandèina, Come sei bella, cara Ghirlandina,
Te pèr un quel d’insàni, una vision! Mi sembri un sogno, una visione!
Bianca, in tla préma lus ed la matèina, Bianca, nelle prime ore della mattina,
Te pèr un’urazioun. Sembri una preghiera.
Rit. Ghirlandèina, véta mia, Rit. Ghirlandina, vita mia,
T’è por bèla, csa t’em piès! Sei proprio bella, come mi piaci!
Vè che tarr! Che maravia! Guarda che torre! Che meraviglia!
Ciàpa, to’, ch’at bott un bès! Prendi, to’, che ti butto un bacio!
Bianca, slanzèda, cun la punta al zél Bianca slanciata, con la punta al cielo
Al campanoun ch’al t’fa totta termer Il campanone che ti fa tremare tutta
Guardian piò vigilant e piò fedel Guardiano più vigilante e più fedele
An gh’è dobbi cater Senza dubbio non si trova.
Dal bianchi balaostri, pò… che vésta! Dalle bianche balaustre, poi.. che vista!
La zitè satta, i mont e al mèr luntan La città sotto, i monti e il mare lontano
Du fiom lusent, i camp in bèla vésta: Due fiumi lucenti, i campi in bella vista:
La tèra di zemiàn. La terra dei geminiani.
Lisa Nappi, Laura Davoli,
Marika Rinaldi, Alessia Bruzzese, CLASSE 2C
Giulia Buonocore, Xhordan Vallaj