Parma, 21 maggio 2025 - Un binario non solo come punto di partenza per un viaggio fisico, ma come simbolo di un percorso di consapevolezza.
Le classi 4 C afm e 4ªB rim , accompagnate dalle docenti Verzani Valeria e Iannini Teresa, hanno partecipato all'evento finale del progetto "Binario Uno".
L’evento conclusivo si è svolto presso il Teatro Al Parco di Parma, sotto la guida di Alessandro Gallo, direttore del teatro e ideatore dell’intero percorso. Tra gli ospiti, Loretta Viani, figura di spicco dell’attivismo contro la violenza sulle donne e le mafie, ha condiviso la sua esperienza sottolineando l’importanza della memoria e dell’educazione. Il suo intervento ha tracciato un filo rosso che unisce le vittime innocenti della criminalità organizzata, come Lea Garofalo, Rosella Casini, Annalisa Durante, e Giancarlo Siani – il giovane giornalista del giornale “Il Mattino” assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, colpevole solo di aver scritto la verità. Proprio la storia di Siani è stata ricordata con emozione: la sua macchina da scrivere, simbolo del coraggio di raccontare, è stata esposta come testimonianza tangibile dell’importanza della parola e della libertà di stampa.
Un momento di riflessione intensa, quello vissuto oggi, dove è emerso con chiarezza un messaggio: la mafia si combatte anche attraverso l'educazione, la cultura e la scelta quotidiana di "stare dalla parte giusta". Perché, come ha ricordato Alessandro, "è fondamentale distinguere tra mafia e mafiosità. Siamo tutti vittime della mafiosità se chiudiamo gli occhi davanti a ciò che ci circonda"
Emma Orlandi 4C Afm
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